Horizon Europe: 95,5 miliardi per aziende e P.A. Il ruolo dell’Europrogettista e tutte le novità sul fondo.

In questi giorni la Presidenza portoghese del Consiglio dell’Unione Europea ha lanciato tramite l’evento Horizon Europe l’omonimo programma di Ricerca & Innovazione. Oltre a vari rappresentanti del settore pubblico e privato, era presente il premio Nobel Richard Roberts. Horizon Europe è il programma quadro di R&I più ambizioso della Comunità Europea e il più grande programma transnazionale di questo tipo a livello mondiale, con i suoi 95,5 miliardi di euro di budget. Secondo quanto riportato da un articolo di Science Business, sta attualmente circolando online una bozza del programma di lavoro di Horizon Europe che fornisce i dettagli di 15 bandi di ricerca attraverso i quali la Commissione europea mira a sostenere la transizione digitale e verde, promuovendo l’autonomia strategica dell’Europa. Ricordiamo infatti come il regolamento di riferimento non è ancora stato ufficialmente adottato. La pubblicazione dei primi bandi è prevista indicativamente per il mese di aprile, con le prime scadenze a settembre 2021. Viste le possibili scadenze il tempo a disposizione è favorevole per pianificare un progetto ammissibile, che di certo non sarebbe possibile strutturare in breve tempo.

LA STRUTTURA DI HORIZON EUROPE

Horizon Europe

Nella bozza del programma di lavoro “Digital, industry and space”, la Commissione delinea gli obiettivi principali, come potenziare la competitività industriale dell’Unione e la sua capacità di far fronte alle sfide future investendo sulla sovranità tecnologica e le competenze scientifiche, tecnologiche e industriali in aree chiave per la trasformazione dell’economia, del mondo del lavoro e delle società europee. Horizon Europe, “evoluzione” Horizon 2020, continuerà a finanziare i progetti vincitori fino al 100% delle spese ammissibili all’interno di diversi settori tra i quali la produzione sostenibile, edifici più verdi, cooperazione internazionale, ricerca spaziale per trasporti più sostenibili, intelligenza artificiale.

Le PMI  Enti di ricerca, Università, Consorzi e i ricercatori europei, secondo quando contenuto nella bozza del programma di lavoro dell’European Innovation Council, per mezzo di un nuovo tipo di sovvenzione di transizione (transition grants), potranno accedere ad opportunità di finanziamento per tradurre le loro ricerche in prodotti innovativi. I progetti ammissibili includeranno quelli precedentemente finanziati dal programma EIC Pathfinder e le sovvenzioni Proof of Concept del Consiglio europeo della ricerca. Le sovvenzioni copriranno il 100% dei costi ammissibili.

Per quanto riguarda l’EIC Accelerator, durante la fase pilota nell’ambito di Horizon 2020, ha sostenuto 293 aziende. Ha avuto molto successo attirando l’interesse delle start-up europee, ma ha ricevuto critiche per un processo di presentazione piuttosto lungo e complicato. Tale processo sarà semplificato in Horizon Europe, poiché si darà la possibilità alle imprese di presentare inizialmente delle proposte brevi di 5 pagine, un pitch di massimo 10 slide e un video pitch di 3 minuti. Solo chi supererà questa fase sarà chiamato a presentare la proposta completa.

Tra le principali novità di Horizon Europe segnaliamo inoltre le nuove missioni UE per la Ricerca & l’Innovazione, una maggiore apertura in ambito di condivisione della scienza – almeno il 35% della spesa per gli obiettivi climatici -, una nuova generazione di partenariati europei e una maggiore collaborazione con gli altri programmi UE. Sottolineiamo come un forte valore aggiunto sarà rappresentato dalla sinergia del Recovery and Resilience Facility con Horizon Europe, in particolare nel quadro delle sue missioni di ricerca e partenariati.

Per prepararsi al meglio alle prossime Call for proposal è consigliabile approfondire le tematiche e le caratteristiche note di Horizon Europe, valutare se la propria idea abbia gli elementi essenziali richiesti per un progetto europeo come ad esempio:

  • transnazionalità;
  • green;
  • originalità, la proposta deve essere un unicum;
  • un forte valore aggiunto europeo;
  • un consorzio di spessore;
  • il progetto deve essere sostenibile.

Horizon Europe rappresenta una grande opportunità di crescita per la propria azienda e una importante occasione per la P.A. di accedere a ingenti risorse economiche per lo sviluppo del proprio territorio. Tuttavia, vista la forte competizione a livello europeo e mondiale, data anche dal budget e dalle potenzialità espresse nel fondo, H.E. non è un programma alla portata di tutti.

Per tali motivi è fondamentale rivolgersi a professionisti del settore, verificando prima lo score dei progetti vinti nello specifico. Gli “Europrogettisti” come, ad esempio, gli Avvocati non sono tuttologi, pertanto anche loro sono specializzati in un settore piuttosto che in un altro.

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