Strasburgo, 12 dic – “Mancano i finanziamenti, serve recuperare il ritardo accumulato: le case si costruiscono dalle fondamenta, non dal tetto”.
Così Paolo Borchia, europarlamentare della Lega, coordinatore Id in commissione Itre, nel suo intervento in aula nella sessione plenaria del Parlamento Europeo.
“La strategia dell’Ue sulle materie prime è condivisibile nel merito, ma arriva in ritardo. E politicamente, prima di sbandierare grandi obiettivi, ci si dovrebbe chiedere se si hanno a disposizione gli strumenti per conseguirli. Oggi abbiamo l’ennesima conferma che la transizione verde non è stata architettata con razionalità. Sul provvedimento sull’approvvigionamento sicuro e sostenibile di materie prime critiche il Parlamento europeo ha condotto un lavoro con grande rapidità, ma il problema non è nel testo – che la Lega sosterrà in fase di voto – ma il tempismo: è arrivato troppo tardi, dopo i diktat sul Green Deal. Altro tema importante è la mancanza finanziamenti adeguati. Sarebbe opportuno andare a dare un’occhiata e prendere esempio dall’azione intrapresa dal Regno Unito sulla questione. Oggi mettiamo il primo mattone, ma la corsa per recuperare il tempo perduto sarà lunga e molto complicata.”